MONO - THE GALLERY
Il principio fondamentale di MONO è l’essenzialità ma anche la consapevolezza.
Oggi siamo invasi da informazioni, troppe informazioni. Ci siamo mai chiesti cosa è veramente necessario?
Abbiamo l’accademia, un posto dove ci incontriamo e ci confrontiamo, una rivista dove realizziamo dei contenuti e l’agenzia dove proponiamo dei fotografi per chi ne ha bisogno. Questo dove siete ora è il contenitore che lega fotografia e musica.
Nel tempo ci saranno sicuramente anche altri contenitori, con diverse funzioni, che dovranno mantenere quel senso di consapevolezza, di garanzia di qualità estetica e di linguaggio che ci contraddistingue.
Oggi c'è una rincorsa alla quantità. Nel caso specifico delle immagini ci sono tante, troppe, foto.
L’accademia ha come tema principale, al momento, quello della fotografia e della musica e questo contenitore, la galleria, vuole essere l’ultimo baluardo verso il rispetto della bellezza. Parlando di fotografia e musica non possiamo non pensare alle fotografie che vengono scattate durante quello che è l'evento principe legato a questi due argomenti: i concerti.
Il concerto è qualcosa di più dell’ascolto di un disco, è il modo di comunicare degli artisti, di esprimersi direttamente con il proprio pubblico.
I fotografi spesso sono coloro che devono in qualche maniera mantenere una memoria storica di questo scambio di energia tra l’artista e il proprio pubblico. Quanto è importante raccontare in maniera sincera e rispettosa un concerto attraverso una fotografia? L’ideale sarebbe che l’artista stesso potesse raccontarsi per immagini, avere un controllo totale, come i vestiti che sceglie per andare in scena ma deve affidarsi a qualcuno dall’esterno, come lo fa con un tecnico per i suoni, per le luci o per la scenografia. Si avvale di esperti di cui deve fidarsi. Sono tutte persone che conosce, alle quali ha dato delle direttive compatibili alle sue esigenze.
Il fotografo è spesso una persona esterna che raccoglie il suo materiale fotografico in maniera autonoma e indipendente senza un confronto con l’artista. Una grande responsabilità. Oltre il pericolo di produrre materiale poco compatibile con l’artista oggi c’è anche il problema della standardizzazione delle foto .Oggi, come in tutti i campi, c'è poca consapevolezza di quello che veramente è necessario.
L’emblema della standardizzazione nella fotografia, in questo caso dei concerti, è quella delle gallerie fotografiche. Come si può pensare di poter raccontare un concerto con decine e decine di foto fatte sempre alla stessa maniera ogni sera? Fare una fotografia bella ha bisogno di tempo, studio e dedizione. Compatibilmente a questi principi la galleria di MONO dei concerti sarà in completa controtendenza. Una sola foto per raccontare un evento. Una foto bella e si spera rappresentativa dell’artista. Se quel giorno il fotografo in quei minuti a disposizione per fotografare non è riuscito a raccogliere una foto evocativa dell'evento allora non pubblicherà niente. Quello che trovate qui è il materiale che quotidianamente i nostri fotografi raccolgono. Solo il materiale che rispetti il fotografato e la fotografia.